Dieci persone sono state fermate a Napoli per traffico di droga aggravato dalla partecipazione al clan camorristico degli 'scissionisti'. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri di Castello di Cisterna. L'associazione gestiva una delle piu' importanti piazze di spaccio di Scampia ed i proventi venivano reimpiegati concedendo prestiti a usura. Sottoposti a sequestro preventivo beni riconducibili agli indagati: un centro scommesse, una caffetteria ed un complesso immobiliare.
Tra le dieci persone legate alla cosca degli Scissionisti e che facevano parte di una fiorente organizzazione per lo spaccio di diversi tipi di droghe, anche Paolo Gervasio, ritenuto nel quartiere il 'Pablo Escobar' di Secondigliano, perché controllore dell'intero mercato della cocaina nel territorio oltre che gestore della piazza di spaccio '33', smantellata oggi. Dall'attività investigativa emerge - secondo l'accusa - che 'zio Paolo', questo il soprannome con cui era conosciuto, che gestisse un giro di usura applicando tassi usurai tra il 200 ed il 300%.
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