lunedì 2 novembre 2009

Maroni: no al video choc, è stato un errore

''Io quel video non l'avrei trasmesso''. Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' il ministro dell'Interno Roberto Maroni in merito alla diffusione del video del killer in azione a Napoli circondato dall'indifferenza dei passanti. Secondo Maroni ''bastava pubblicare il fotogramma che inquadrava quel soggetto perche' alla fine la diffusione ha aiutato ma solo nel fermo immagine che viene dopo la parte truculenta. Comunque avrei sfruttato la foto che era nitida: e forse il soggetto si sarebbe potuto catturare mentre adesso c'e' un latitante in piu'. Sappiamo chi e' ma e' latitante''.
''Prendo atto della decisione della Procura - prosegue Maroni - ma spero che non sia necessario ripetere l'esperimento. Sono immagini scioccanti: hanno dato l'idea di una citta', Napoli, ben diversa dalla realta'. Purtroppo c'e' anche il crimine ma la citta' e' certamente diversa''. In particolare, riguardo all'indifferenza dei passanti, Maroni aggiunge: ''Il coraggio non e' un obbligo. Ma e' anche inaccettabile che uno scavalchi un cadavere come se non fosse successo niente. L'indifferenza e' un fatto altamente negativo perche' noi possiamo pure catturare diversi latitanti, e lo stiamo facendo, ma la guerra contro la mafia si vince anche sul piano culturale. Purtroppo la reazione civile e' molto tiepida ma questa e' questione che non puo' risolvere il ministro dell'Interno''.
Quanto al 'modello Campania' di contrasto alla criminalita', Maroni sostiene che ''lo schema presentato in Campania sta diventando un modello di efficienza nella lotta alla criminalita' organizzata. Funziona molto bene a Napoli e Caserta: piu' uomini, piu' militari sul territorio senza pero' intralciare le indagini perche' il rischio era proprio quello di inutili sovrapposizioni. Quindi - conclude - tutto questo sara' esportato: in settimana saro' a Bari per concordare anche li' l'esportazione del modello Campania''.
(tratto da: www.libero-news.it)

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