giovedì 29 ottobre 2009

Scacco matto al clan degli "scissionisti": 23 condanne

Dure condanne per 23 appartenenti alla cosca degli 'Scissionisti' attiva a Secondigliano e Scampia, in guerra da cinque anni con il clan Di Lauro. Il giudice dell'udienza preliminare presso il tribunale di Napoli ha condannato i 23 imputati a pene che vanno dai 4 ai 15 anni di reclusione. Tra gli imputati vi sono anche quattro pentiti, condannati a pene che vanno dai 4 agli 8 anni di reclusione.
I 23 furono arrestati negli anni scorsi nell'ambito di una operazione denominata 'Good Shepherd', condotta dal nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna. La condanna piu' dura e' quella subita da Ciro Ardimento, di 39 anni. Poi, 12 condanne a 14 anni di reclusione mentre per i collaboratori Antonio e Maurizio Prestieri, 8 anni di carcere e per Antonio Pica 8 anni e quattro mesi di reclusione e 4 per Francesco Pica. Le condanne per gli imputati sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di cocaina, eroina e kobret, con l'aggravante dell'art. 7 per aver agevolato il clan camorristico di riferimento.
L'operazione che venne condotta all'epoca rappresento' la conclusione di un'attivita' investigativa finalizzata alla lotta allo spaccio di droga a Scampia nella zona dell''Oasi del buon Pastore' situata in via Ghisleri, lotto R, meta di spacciatori e tossicodipendenti provenienti anche da altre localita' della Campania. L'indagine ebbe inizio a marzo dello scorso anno quando i quattro collaboratori di giustizia, tutti appartenenti al clan Prestieri, attivo a Secondigliano resero delle dichiarazioni ai pm della Dda.

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