martedì 22 settembre 2009
I blitz contro i Casalesi - parte 2
11 OTTOBRE
Lo spiegamento di forze, nel triangolo della camorra, tra Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano d’Aversa, è imponente: polizia, carabinieri e ottanta parà della «Folgore» arrestano sette persone, accusate di aver coperto la latitanza del boss Giuseppe Setola. A finire in manette, quel giorno, sono stati anche Giulio Iacolare, 59 anni già noto alle forze dell’ordine e considerato affiliato dei Casalesi, e sua moglie. Nella loro abitazione i carabinieri hanno trovato una pistola semiautomatica calibro 9x21 con matricola abrasa, due caricatori con 20 cartucce, una pistola semiautomatica 7.65 con matricola abrasa con 42 colpi dello stesso calibro. Ed ancora, in carcere anche un appuntato dei carabinieri, già in servizio nella stazione di Crispano ed attualmente al lavoro presso il decimo Battaglione Campania di Napoli, accusato di corruzione e violazione continuata del segreto di ufficio. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe ricevuto indebitamente, dal 2004 al 2007, quando era in servizio a Crispano, somme di denaro, sino a un massimo di 1000 euro al mese, nonché generi alimentari, per fornire ad un esponente del clan camorristico Cennamo, operante nelle zone di Cardito, Carditello e Crispano, ed affiliato alla famiglia Moccia, notizie riservate coperte da segreto di ufficio. Si trattava di elementi in ordine alle indagini in corso, alle perquisizioni da effettuare e ai controlli disposti nei confronti degli esponenti del clan. Infine, tra gli arrestati Bernardino Terracciano: in “Gomorra”, il film di Matteo Garrone, tratto dal best seller di Roberto Saviano, faceva “Zì Bernardino”, un estorsore per conto della camorra. Manette anche per Nicola Gagliardini, 35 anni, e per Antonietta Pellegrino, 26 anni, con precedenti e appartenente ad una famiglia ritenuta legata ai Casalesi: per lei l’accusa di favoreggiamento, per aver coperto la latitanza di alcuni esponenti di spicco del clan. Arrestato, per detenzione illegale di armi, anche un vigile urbano di Napoli.
(Tratto dal libro "Attacco allo Stato", ForumItalia edizioni)
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